Non tutto è uguale

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di Andrea PROVVISIONATO

“La Destra e la questione morale”. “Il conflitto di interesse”. Quanti articoli abbiamo letto e scritto sull’argomento? Quante discussioni a tavola con gli amici? Quante volte lo abbiamo sentito in televisione?

Quante volte abbiamo sopportato i dirigenti del PD entrarci in casa all’ora di cena, attraverso la tv? Quante volte li abbiamo ascoltati mentre si ergevano a moralizzatori e riformatori della società italiana, in stucchevoli dibattiti televisivi? E si ergevano a unico baluardo contro il malaffare del ventennio targato Arcore.

Quante discussioni con amici e parenti alle cene di Natale? “Guarda che tra PD e PDL non ci sono differenze…”, dicevi convinto. Immancabile la risposta: “Ah allora sei un qualunquista. Pensi che siano tutti uguali?” E tu tacevi. Perché non si poteva dire che erano tutti uguali. Ma in un angolo remoto del tuo cervello ne eri convinto: “sono tutti uguali”.

Tante. Troppe volte. Un’immensità di tempo perso.

E oggi? Oggi apri il giornale e scopri che in quelle discussioni avevi ragione. Che quando cambiavi canale alla tv, sentendoti un po’ in colpa, per guardare “l’isola dei famosi” o l’ultimo film di Brad Pitt, invece che “Ballarò” o “Porta a Porta”, in fondo non facevi poi tanto male. Ormai non manca giorno senza uno scandalo che coinvolga uomini del PD. Destra e Sinistra tutti nello stesso calderone di affari e corruzione.

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