Delle cose della natura e della politica

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di Ivana FABRIS


“Se riesci ad avere chiaro tutto questo,
la natura ti apparirà improvvisamente libera e priva di superbi padroni,
capace di realizzare ogni cosa spontaneamente da se stessa, senza interventi divini.”
(Lucrezio, De Rerum Natura)

Progettando giardini, se c’è una cosa che ho imparato e imparato bene, è che la stragrande maggioranza delle persone, ormai abituate alla velocità, al non saper aspettare, all’avere tutto e subito, al non conoscere la pazienza del rispetto dei cicli della vita, al consumare smisuratamente, vorrebbe un giardino nato oggi e adulto domani, dove domani significa esattamente domani.
Questo, spesso, obbliga chi progetta, quando non riesce a far capire al cliente che un giardino così non esista in natura, ad utilizzare il sistema del giardino di pronto effetto.
Non è una diavoleria o chissà quale arcano metodo, semplicemente si mettono a dimora più piante già cresciute, si riempie lo spazio che normalmente rimarrebbe vuoto a causa delle dimensioni delle giovani piantine, con un sovrannumero di essenze e di solito già adulte, così da far sembrare il giardino creato bell’è pronto, come avesse già qualche anno di vita. Continua a leggere