Un consumatore consapevole di politica

Carosello

di Giuseppe CARELLA

L’ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto degli italiani vede crescere la popolarità del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e il consenso al PD. Continua la luna di miele, dicono i sondaggisti. Non posso fare a meno di domandarmi se sono uno dei pochi a non aver capito nulla o se invece accade altro.

Mi ritengo un consumatore consapevole, nel senso che faccio i mie acquisti di ogni prodotto compiendo ogni sforzo per essere influenzato il meno possibile dalla pubblicità. Mi informo, sulle caratteristiche, sul prezzo, metto in concorrenza i prodotti della medesima categoria e solo dopo decido quale acquistare.

Soprattutto non faccio mai acquisti definiti dagli esperti d’impulso. Per intenderci, quelli che anche se non ti servono, quando vai al supermercato il loro posizionamento sugli scaffali, studiato con una perfida strategia, ti spingono ad allungare le mani e metterli nel carrello, sospinti in precedenza da un battage pubblicitario infinito.

Questi principi, derivanti anche da una modesta quanto autodidatta conoscenza delle tecniche di vendita, li applico da tempo anche per “consumare” gli accadimenti politici. Finita l’epoca della adesione a prescindere al Partito, usando quel poco di Q.I. che posseggo, mi informo, leggo, approfondisco, metto a confronto le opinioni e poi decido il mio pensiero, soppesando i pro e i contro.

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